da “La Voce del Popolo” di Fiume

di Krsto Babić

Foto: Ivor Hreljanović

Nel fine settimana il palasport «Marino Cvetković» di Abbazia ha ospitato la 45ª edizione del Torneo dell’Amicizia organizzato dalla Comunità degli Italiani di Villa Antonio e patrocinato dall’Unione Italiana. A briscola e tressette si sono sfidati circa duecento partecipanti provenienti da una ventina di sodalizi di Croazia e Slovenia. Tra i giocatori, anche tanti amici da Este

Il Torneo internazionale dell’Amicizia organizzato dalla Comunità degli Italiani di Abbazia ha riscosso nuovamente un enorme successo e il plauso dei numerosi partecipanti. Circa duecento persone tra giocatori, accompagnatori e ospiti si sono dati appuntamento sabato scorso (16 novembre) al palasport Marino Cvetković in occasione del tradizionale appuntamento giunto quest’anno alla sua 45ª edizione e patrocinato dall’Unione Italiana. A contendersi la vittoria nei tornei femminili e maschili di briscola e tressette oltre quaranta squadre in rappresentanza di una ventina di sodalizi provenienti sia dalla Croazia che dalla Slovenia, nonché un gruppo di giocatrici e giocatori giunti dall’Italia, più correttamente da Este.

Un simbolo di aggregazione

A inaugurare la manifestazione sono stati il presidente del Consiglio municipale della Città di Abbazia, Dušan Kotur e la padrona di casa, Sonja Kalafatović, presidente della CI del capoluogo liburnico e rappresentante della Comunità Nazionale Italiana per la Città di Abbazia. “Riunendoci qui oggi testimoniamo a una tradizione che da quasi mezzo secolo unisce le persone, fa nascere amicizie e cura un patrimonio condiviso. Un ringraziamento particolare va alla Comunità degli Italiani di Abbazia, che con il suo instancabile lavoro ha il merito d’aver trasformato questo Torneo in un simbolo di aggregazione. Il vostro ruolo nella tutela della cultura, della lingua e delle tradizioni della Comunità Nazionale Italiana ad Abbazia rappresenta per la nostra città e tutti i suoi abitanti un valore inestimabile”, ha rilevato Kotur esprimendo l’augurio a tutti i presenti di trascorrere una giornata piacevole, di divertirsi. “Mi auguro che questo Torneo veda scoccare tante nuove amicizie”, ha concluso il presidente del Consiglio municipale della Perla del Quarnero.

Un’occassione unica

“Questo appuntamento – ha sottolineato Sonja Kalafatović durante il suo indirizzo di saluto – è un’occasione unica per tutte le Comunità di ritrovarsi e condividere una giornata di divertimento e amicizia. Lo scopo dell’evento è di far avvicinare le nostre Comunità, rafforzando i legami attraverso il gioco e il piacere di parlare la nostra lingua e il nostro dialetto, mantenendolo vivo e importante”. “Il Torneo dell’Amicizia – ha proseguito – è un evento che ci unisce non solo per il piacere di giocare a briscola e tressette, ma soprattutto per celebrare la nostra cultura e le nostre radici. Oggi ad Abbazia abbiamo l’opportunità di ricordare la nostra storia comune, ma anche di costruire un futuro fatto di amicizia e solidarietà”. La presidente del sodalizio di Villa Antonio ha poi rivolto un caloroso ringraziamento all’UI, “che come sempre sostiene con grande impegno e dedizione le nostre iniziative volte a promuovere la cultura e le tradizioni italiane nelle nostre terre e senza il cui supporto eventi come questi non sarebbero possibili”. “Un ringraziamento altrettanto sentito lo rivolgiamo alla Città di Abbazia per la vicinanza e il sostegno alle attività della nostra Comunità”, ha dichiarato Sonja Kalafatović, che nel corso del suo intervento ha ringraziato anche lo sponsor tecnico del Torneo, ovvero l’industria italiana Modiano, che ha fornito i mazzi di carte da gioco.

Un obbiettivo importante

Nel proseguo della giornata ad Abbazia sono arrivati il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, il presidente dell’UI, Maurizio Tremul, il presidente e il vicepresidente del Consiglio della minoranza nazionale italiana della Regione litoraneo-montana, rispettivamente Mauro Graziani e Mario Simonovich. Alla cerimonia di premiazione ha preso parte anche Susanna Isernia, che ha portato i saluti dell’Università Popolare di Trieste e del suo presidente Edvino Jerian. “Vorrei sottolineare l’importanza di questa manifestazione, che al di là dello spirito ricreativo e della sana competizione del gioco delle carte è importante perché rappresenta un punto d’incontro tra i soci di molte Comunità degli Italiani, che possono così in questo modo vedersi, scambiare delle idee e opinioni e quindi rafforzare i legami d’amicizia. E questo sicuramente è un merito degli amici della CI di Abbazia che hanno sempre perseguito con tenacia questo importante obiettivo. Questo spirito d’amicizia e di convivenza è estremamente importante per la collettività italiana di Slovenia e Croazia dal momento che la minoranza è presente in un territorio molto vasto per cui talvolta le possibilità d’incontro non sono così facili come può sembrare. L’UPT guarda sempre con molta attenzione a queste manifestazioni, credendo che l’unità e la convivenza siano principi basilari e fondamentali per lo sviluppo di una Comunità nazionale. Voglio in chiusura rivolgere le mie più vive congratulazioni a tutti i partecipanti e in particolare ai vincitori, che portano alto il nome del proprio sodalizio. Un grande plauso naturalmente alla CI di Abbazia, che in questi anni ha creduto fortemente in questa manifestazione, il cui denominatore comune sono l’amicizia, la convivenza e la conoscenza reciproca. Complimenti a tutti”, ha detto Susanna Isernia.

Un evento straordinario

Ai presenti si sono rivolti anche Maurizio Tremul e Mauro Graziani. Il presidente dell’UI ha elogiato la CI di Abbazia per organizzare da tanti anni un evento che ha definito “straordinario”. “Noi viviamo di cultura, di lingua e di identità. Il gioco delle carte è parte della nostra identità. Mi fa piacere che sempre più spesso anche i giovani si aggreghino. Lo so perché anche mia figlia partecipa ai tornei scolastici. Ed è una bella cosa, perché in questo modo si tramanda la nostra tradizione”, ha notato Tremul. Il presidente del Consiglio CNI della Regione litoraneo-montana, Mauro Graziani, ha ringraziato i finanziatori del Torneo. “Ma bisogna sottolineare in particolare il ruolo della CI di Abbazia, che una cinquantina di anni fa si è inventata questa manifestazione. Un evento che qualcuno potrebbe considerare insignificante, ma che in verità per la nostra Comunità nazionale rappresenta un appuntamento importante. Il gioco della briscola e del tressette sono da sempre un nostro passatempo, fanno parte della nostra cultura e della nostra identità”, ha dichiarato Graziani.

Al termine della cerimonia Sonja Kalafatović ha espresso l’auspico che tutti i presenti ricordino con piacere la giornata trascorsa ad Abbazia. “Ringrazio ciascuno di voi per aver condiviso con noi questo bellissimo momento. È stato un onore e una gioia ritrovarci, parlare il nostro dialetto e riscoprire insieme le nostre radici”, ha concluso la presidente della CI della Perla del Quarnero.

Una tradizione lunga mezzo secolo, che unisce le persone