da “La Voce del Popolo” di Fiume
di Ornella Sciucca
Per gli alunni delle VI/VII classi delle SEI dell’Istria e di Fiume soggiorno montano estivo “Alla scoperta della Regione Friuli Venezia Giulia”
Pensando alle colonie estive, per chi ha avuto la fortuna di andarci, sia da alunno che da insegnante, viene naturale sorridere compiaciuto e fare un profondo sospiro. Non potrebbe essere diversamente ricordando le tante, lunghissime passeggiate naturalistiche, i laghi, l’arrampicarsi sulle rocce, l’incredibile esperienza del trekking con i cani da slitta, l’abbracciare gli alberi, il conoscere e interagire con nuovi amici, lo scoprire nuove storie, geografie, nature, le serate e i momenti ludici, il ridere e il divertirsi, come pure il nodo alla gola e nel cuore (non senza qualche lacrimuccia) al momento della partenza.
Quelle esperienze, così semplici e intense, rimarranno nell’animo anche ai ragazzi che quest’anno si recheranno al soggiorno montano estivo intitolato “Alla scoperta della Regione Friuli Venezia Giulia”, riservato agli alunni delle VI/VII classi delle Scuole elementari italiane dell’Istria e di Fiume, organizzato dall’Università Popolare di Trieste e dall’Unione Italiana, in collaborazione con il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il patrocinio del Comune di Tarvisio.
Un programma articolato
Come da tradizione, i gruppi delle SEI della Slovenia, dell’Istria e di Fiume sono distribuiti in due turni. Il primo, partito il 26 giugno, è costituito da 67 allievi e 11 insegnanti delle SEI di Capodistria, Pirano, Isola, Cittanova, Rovigno e Parenzo, ospitati dagli alberghi International e Saisera, il cui rientro è previsto per sabato, 1 luglio, si sta ancora godendo appieno la gita. Quest’ultima struttura accoglierà anche una parte del secondo gruppo, composto dalle SEI fiumane (58 alunni e 8 insegnanti), come pure da quelle di Dignano (6 alunni e 1 insegnante), Umago (14 alunni e 2 insegnanti), Buie (17 alunni e 3 insegnanti), Pola (54 alunni e 4 insegnanti), che sarà nel Tarvisiano dal 10 al 15 luglio, sistemati altresì negli hotel Trieste e Nevada.
Il programma del soggiorno, come sempre, si presenta ricco e variegato, per cui le comitive avranno modo di salire sul mitico Monte Lussari e visitare il Santuario della Madonna, raggiungere e ammirare il parco naturale dei laghi di Fusine, arrampicarsi sulla parete di Val Bartolo, concedersi una pausa rigenerante nella natura immergendosi nel bosco di Valbruna, percorrere il parco tematico “Abschnitt Seisera” dedicato alla Prima guerra mondiale e sito nel cuore della Val Saisera, fare trekking con i cani da slitta della Scuola Internazionale “Mushing”, insieme all’istruttore Ararad Khatchikian. Ad accompagnarli le esperte guide naturalistiche ed escursionistiche Leila Meroi e Fulvio Pisani, nonchè quelle alpina, storica e di esperienze immersive, rispettivamente Alex Di Lenardo, Davide Tonazzi e Giulia Terlicher.
Molta attenzione per i giovani
Immancabile la presenza di Susanna Isernia, preziosa coordinatrice dei gruppi per conto del Settore Cultura dell’Università Popolare di Trieste, che abbiamo contattato (ci ha risposto dal Monte Lussari!) per farci raccontare qualcosina in più in merito al soggiorno di quest’anno. Con l’allegria e la disponibilità che le sono tipiche ci ha spiegato che “la colonia è organizzata dall’UPT e dall’UI, in rappresentanza delle quali la coordiniamo la mia assistente, Ariella Petelin, ed io. Prestando molta attenzione ai giovani, che sono il futuro della CNI della Slovenia e della Croazia, i due Enti annualmente organizzano varie iniziative rivolte al mondo della scuola. In tale ottica s’inserisce il soggiorno montano estivo nel Tarvisiano, che ha come indicatore principale lo sport, la cultura e l’amicizia e che si realizza grazie al finanziamento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Il numero dei ragazzi è consistente e vi sono due turni.
Il programma – molto articolato, che alterna momenti di impegno sportivo e di svago, come pure quelli di approfondimento della realtà territoriale per quanto riguarda la flora, la fauna, la geologia di cui il comprensorio del Tarvisiano è molto ricco -, è stato stilato anche grazie all’aiuto dei nostri collaboratori e, nello specifico, di Cristiana Teot del Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano. L’ultimo appuntamento, previsto per sabato, è particolare in quanto, alle ore 10, saremo tutti riuniti al Centro culturale ‘Julius Kugy’ di Tarvisio, dove la vicesindaco e assessore al Turismo, Serena De Simone, saluterà le comitive e farà un discorso ufficiale. Per questa via desidero ringraziare lo staff degli alberghi che ci ospitano, quello dell’agenzia Gabi Travel di Umago e gli insegnanti e accompagnatori delle varie scuole, i quali hanno curato e seguito i ragazzi.
Infine, desidero mettere in evidenza che questa è la zona ‘dei tre confini’ e che gli allievi, essendo a contatto con le persone del luogo, possono appurare che la conoscenza della convivenza porta a vivere senza pregiudizi”. Sulla scia del suo entusiasmo, Susanna ha raccolto altresì svariate riflessioni e impressioni di alcuni partecipanti, tutti molto soddisfatti dell’esperienza.
Le impressioni
Ramona Olenik Tomšić, insegnante della SEI “Pier Paolo Vergerio il Vecchio” di Capodistria, dopo aver ringraziato l’UPT e l’UI per aver reso possibile l’escursione didattica, ha affermato che questa è un’ottima occasione per far vivere i ragazzi in una bella simbiosi con la natura, specificando che “nonostante negli ultimi giorni il tempo non sia stato dalla nostra parte, gli organizzatori sono stati molto in gamba e abbiamo riorganizzato il programma in modo da far trascorrere ai nostri alunni dei momenti indimenticabili, tra cui quelli della condivisione dell’esperienza con gli altri ragazzi delle scuole con lingua d’insegnamento italiana”.
Sulla falsariga delle sue parole, Damiano Sestan, allievo della succitata istituzione, ha rilevato di aver apprezzato molto la salita sul Monte Lussari, dove hanno potuto ammirare un panorama bellissimo, con della neve sulla cima, circondati dalla natura e accompagnati da una bravissima guida, spiegando altresì che “passeggiando per le viuzze del paese abbiamo avuto modo di comunicare con le persone del luogo, che sono gentilissime. Mi sono divertito molto e, finora, è stato ciò che mi è piaciuto di più”.
Anelia Džindo, invece, alunna della SEI “Vincenzo e Diego de Castro” di Pirano, ha preferito l’arrampicata sulla roccia di Val Bartolo in quanto, sebbene soffra di vertigini, è riuscita a superare la paura e a scalare la prima parete e metà della seconda. Infine, l’insegnante dell’istituzione, Valentina Budak, ha dichiarato che “anche quest’anno il soggiorno si sta dimostrando un’esperienza favolosa, grazie alla quale le scuole hanno avuto modo d’incontrarsi, passare del tempo assieme, fare tantissime attività, tutte stupende, che hanno permesso a loro e a noi accompagnatori di scoprire le bellezze del paesaggio e stringere nuove amicizie”.