da “La Voce del Popolo” di Fiume
TRIESTE – E’ la ventisettenne romena Raluca Stirbat la vincitrice della quinta edizione del concorso pianistico internazionale intitolato a “Stefano Marizza”, promosso dall’Università Popolare di Trieste, dal Conservatorio “Giuseppe Tartini” e dalla famiglia Marizza, la cui cerimonia di premiazione si è svolta nella serata di giovedì scorso al Conservatorio di Trieste.
L’attestato di merito è stato conferito a Barbara Lancaricova, di Bratislava, mentre un premio speciale è stato assegnato all’udinese Ferdinando Mussutto, entrambi venticinquenni.
Il concorso musicale, aperto a pianisti tra i 16 e i 27 anni italiani, austriaci, ungheresi, sloveni e croati, rappresenta una preziosa occasione che hanno i giovani per cimentarsi e confrontarsi nel campo musicale, come ha affermato il Direttore del Conservatorio “Tartini” Massimo Parovel, che ha sottolineato la costante dedizione della famiglia Marizza nel rinnovare questo premio ideato cinque anni fa per ricordare il loro figlio, prezioso collaboratore dell’UPT e validissimo pianista, scomparso prematuramente.
La figura di Stefano Marizza è stata delineata con commozione anche dal presidente dell’Università Popolare Aldo Raimondi, “una figura diamantina sotto tutti i punti di vista, superata e insuperabile”.
Raimondi ha evidenziato l’ottima collaborazione con il Conservatorio e ha annunciato la futura costituzione da parte dell’Ente di un Centro per la Cultura dell’Est Europeo e Mediterraneo, una iniziativa importante per rinvigorire la cultura musicale, artistica, letteraria e storica dei Paesi del Nord Est.
Il presidente della Commissione giudicatrice Dario De Rosa, della Scuola Superiore Internazionale di Musica da Camera del Trio di Trieste di Duino (gli altri commissari erano Massimo Gon, Giampaolo Stuani, György Nádor, Jürg von Vintschger) ha sottolineato il buon livello di preparazione dei candidati, con alcune punte eccezionali, come ha avuto modo di constatare il folto pubblico presente.
Per prima si è esibita Barbara lancaricova con Etudes-Tableaux op. 33 di Rachmaninoff, che ha saputo interpretare le note ora limpide ora cupe dell’opera con notevoli qualità musicali. Preciso e accurato Ferdinando Mussutto con la sua Partita n. 2 in do minore di Bach, il cui canto a due voci è stato eseguito con virtuosismo e delicatezza di timbro. Un’esecuzione perfetta e piena di passione, quella finale della vincitrice Raluca Stirbat, interprete straordinaria che ha incantato i presenti con la Sonata in si minore di Liszt.
Le sue doti espressive unite a una forza musicale fuori dal comune (la sonata, lunga 35 minuti, presentava numerose scale cromatiche in ottave) hanno reso impeccabile la romantica e complessa melodia lisztiana. Stirbat ha “bissato” con un energico Baccanale di Silvestri, autore romeno.
Doriana Segnan