da “La Voce del Popolo” di Fiume
La sala di Villa Antonio, sede della Comunità degli Italiani di Abbazia, ha ospitato ieri sera il concerto pianistico di Luca Chiandotto. Il musicista, originario di Latisana, nella provincia di Udine, ha portato al sodalizio abbaziano le musiche di grandi compositori classici, come la Sonata in La maggiore di Beethoven, Les jeux d’eaux à la villa d’este di Liszt, La Vallée des cloches di Ravel e la Sonata in Mi bemolle minore di Samuel Barber.
Lo spazio della Comunità ha accolto numerosi spettatori, i quali hanno potuto seguire una selezione molto ben bilanciata di composizioni per pianoforte.
Interessante anche l’introduzione teorica ai passaggi eseguiti, che il giovane pianista ha presentato appassionatamente al pubblico, il quale ha sicuramente saputo apprezzare la bravura dell’artista friulano.
Il giovane pianista, nato nel 1995, è vincitore del “Premio L. Brunelli”, e finalista al “I. Bajic Piano Memorial Competition 2018” di Novi Sad. Ha frequentato il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste nella classe del prof. Flavio Zaccaria e si è laureato con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore al Biennio di Pianoforte ad Indirizzo Interpretativo, con un’esecuzione dell'”Offerta Musicale” di J. S. Bach. Attualmente si perfeziona presso l’Accademia “F. Chopin” di Padova con il M° Marian Mika.
Il concerto, di ieri sera, introdotto dalla segretaria della Comunità degli Italiani di Abbazia, Norma Srbulj, è stato organizzato in collaborazione con l’Accademia musicale “Città di Palmanova”.
Rafael Rameša