La serata è iniziata con lo storico “Dietro le Quinte”, a cura della giornalista musicale Elena Filini.
Interprete del celebre Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Rachmaninov, il ventiduenne trevigiano Elia Cecino.
A 150 anni dalla nascita dell’autore russo, Cecino ha regalato un’interpretazione magistrale di questo capolavoro al limite delle possibilità esecutive, grazie a una tecnica impeccabile e a una profondità emotiva in grado di trasmettere tutto il pathos tipicamente post-romantico del Concerto.
– ° – ° – °-
Nella seconda parte di serata, è stata eseguita la prima e più potente espressione dell’impulso di Beethoven: la Sinfonia “Eroica”.
La Sinfonia n. 3 è infatti l’emblema dell’arte che intende agire secondo gli ideali rivoluzionari e l’umanesimo libertario, che vuole partecipare e condividerne sofferenza e felicità, sconfitte e vittorie.
Alla direzione dell’acclamata FVG Orchestra, Paolo Paroni, che ci ha guidato attraverso i quattro movimenti di questa Sinfonia, pura espressione delle sensazioni umane più diverse, armoniosamente accolte e racchiuse in un capolavoro assoluto.