da “La Voce del Popolo” di Fiume

di Viviana Car

Tripudio dell’arte. Può essere definito così il Concorso internazionale d’arte “Mandracchio”, organizzato dal Festival Opatija in collaborazione con la Comunità degli Italiani di Abbazia, con il patrocinio dalla Città di Abbazia e il supporto dell’Ente per il turismo del Quarnero, che da 37 anni si svolge nella pittoresca località di Volosca. Il porticciolo, le calli, le scalinate e persino i cortili delle case sono stati presi d’assalto dagli artisti che per tutta la giornata di ieri hanno immortalato su tela i vari scorci marini, il paesaggio circostante, il panorama mozzafiato del Quarnero, ma anche temi usciti dalla loro infinita creatività. Sono stati 140 i pittori che hanno presentato 562 opere d’arte nella categoria “Mandracchio” ovvero opere create in precedenza e 61 lavori all’“Ex Tempore”, vale a dire quadri realizzati dagli artisti in loco. Durante tutta la giornata e in serata, un foltissimo pubblico ha invaso tutta Volosca per ammirare le opere e osservare dal vivo la nascita di un quadro.
La giuria composta dal rinomato pittore Claudio Frank e dai critici d’arte Ervin Dubrović di Fiume e la slovena Olga Butinar Čeh, ha avuto modo per tutta la giornata di analizzare i quadri esposti e valutare fino a sera i lavori realizzati sul posto.
Un’anteprima dell’evento è stato offerto sabato sera quando nel porticciolo di Volosca l’artista e ideatore del “Mandracchio” nonché presidente della giuria, Claudio Frank ha offerto al pubblico presente una serata di musica con un’asta dei suoi ultimi lavori.
Il regolamento di quest’anno prevede che l’organizzatore, il Festival Opatija, entri in possesso delle opere prime classificate, in modo da esporle in futuro in una rassegna nel Padiglione artistico “Juraj Šporer” di Abbazia in data da destinarsi, con tutta probabilità nei mesi di ottobre o novembre. Anche gli importi dei premi sono stati modificati in rapporto all’anno precedente, precisamente il primo premio nella categoria “Mandracchio” ammonta a 3mila euro, il secondo a mille e il terzo a 600 euro, mentre il primo premio nella categoria “Ex Tempore” equivale a 2mila euro, il secondo a 800 e il terzo a 400 euro.
Ad aggiudicarsi la vittoria del “Mandracchio” è stato Želimir Hladnik di Fiume (primo premio), seguito da Vedran Ružić di Bregi (secondo premio) e Dijana Kadić di Fiume (terzo premio). Nella sezione dell’“Ex Tempore” i migliori lavori sono stati quelli di Marko Lađušić di Belgrado (primo premio), Loris Ivanković di Laurana (secondo premio) e Jelena Martinović di Zagabria (terzo premio). A consegnare i premi nella categoria “Ex Tempore” è stato Maurizio Tremul, presidente dell’Unione Italiana, che supporta finanziariamente la manifestazione. Per la categoria “Mandracchio” i vincitori sono stati premiati invece dal sindaco di Abbazia, Fernando Kirigin. “Volosca con il suo Mandracchio per due giorni diventa una grande galleria all’aperto. Questo non sarebbe possibile senza gli organizzatori, il Festival Opatija e la Comunità degli Italiani di Abbazia e il suo ideatore, Claudio Frank”, ha dichiarato il sindaco Kirigin.
A rivolgersi agli artisti e al pubblico presente è stata anche Sonja Kalafatović, presidente della Comunità degli Italiani di Abbazia, valente collaboratore della manifestazione artistica. “Volosca inspira la creatività è la Comunità degli Italiani è orgogliosa di farne parte”, ha detto la presidente.
“Una tradizione artistica che continuerà a crescere nel tempo. Questa splendida avventura, il Mandracchio, è opera di eccellenti organizzatori tra cui il sodalizio abbaziano e i suoi attivisti che danno il massimo nell’organizzare l’appuntamento dedicato ai più giovani, i futuri artisti. Un ringraziamento va al sindaco Fernando Kirigin per tutto il supporto che offre alla Comunità degli Italiani di Abbazia”, è affermato Maurizio Tremul nel suo intervento in loco. Ai presenti si è rivolto con un caldo saluto anche il presidente del Festival Opatija, Ernie Gigante Dešković. Presente all’evento serale anche Susanna Isernia in rappresentanza dell’Università Popolare di Trieste.
La lunga giornata non poteva che terminare in bellezza. Dopo la cerimonia di premiazione, a offrire un concerto di buona musica e di altissima qualità sono stati il musicista Elvis Stanić et Le Petit Groupe (i bravissimi Leo Škec, la connazionale Alba Nacinovich e Darko Mihelić Boćo).

Volosca e Mandracchio legati dall’arte