da “La Voce del Popolo” di Fiume
di Viviana Car
La «Fratellanza» conquista Vienna
VIENNA – La maestosa, imperiale, favolosa città di Vienna ha avuto l’occasione di gioire nel canto sublime del coro misto della Società artistico-culturale “Fratellanza” della Comunità degli Italiani di Fiume e ne è stata letteralmente conquistata. Una mini tournée culminata con un successone per la corale fiumana, che nella capitale austriaca ha partecipato, in quattro giorni, ad altrettanti appuntamenti impegnativi, dimostrando di potersi misurare con i grandi complessi professionisti.
Su invito dell’Associazione Österreichisch-Italienische Gesellschaft (Associazione dell’amicizia italo-austriaca), nelle persone di Mariangela Jerabek-Mainardi e del suo consorte Albert, la “Fratellanza” è partita alla volta di Vienna il giorno di San Nicolò, celebrato anche dai viennesi, per rallegrare già in giornata con canti natalizi e tradizionali i piccoli degenti del reparto oncologico dell’Ospedale pediatrico “Sant’Anna”. Per l’occasione il coro, in sordina, ha eseguito “Amici miei” (solista il baritono Aldo Racanè), “Canticorum Iubilo”, “Inno di Natale”, “Gli angeli” “La notte di Natale”, “Dime Niño” “Adeste Fidelis” e per terminare “Pastori festeggiate”. Ai piccoli pazienti dell’ospedale, fondato nel 1848 come Primo ospedale pediatrico dell’Impero asburgico, ed oggi uno dei centri più all’avanguardia nella cura delle malattie cancerogene infantili, gli attivisti della corale hanno donato due cesti di dolciumi per addolcire un po’ la loro lunga degenza. L’esibizione della “Fratellanza”, inoltre è stata apprezzata da tutto il personale medico, che ha ringraziato a nome proprio e dei pazienti, per aver regalato una mezz’ora di gioia e serenità ai piccoli, provenienti da tutta Europa.
Nel mese di dicembre Vienna ospita uno dei più importanti appuntamenti internazionali annuali, “Il festival dell’Avvento” al quale, nel fine settimana, prendono parte oltre cento corali provenienti da tutto il mondo. L’appuntamento canoro, che si svolge tradizionalmente nel palazzo del Municipio (Rathaus), imponente edificio neogotico che vanta una torre con l’orologio alta quasi 100 metri, antistante al Burgtheater, ha visto la “Fratellanza” esibirsi nel salone del Kasperltheater con canti già proposti in precedenza e con “Agnus Dei”, “Cum Invocared” e “Laudamus Te”, accompagnati al pianoforte dalla maestra Vjera Lukšić, a cui si è unita la melodiosa e intensa voce della soprano Ingrid Haller. Un’esibizione sentita dal pubblico che ha premiato la corale con un prolungato applauso e gli stessi organizzatori (la Municipalità di Vienna) hanno espresso la loro ammirazione per la scelta dei brani e per la virtuosità interpretativa.
Il bellissimo castello di Vösendorf, comune della Bassa Austria ad una decina di chilometri da Vienna e sede del centro commerciale più grande d’Europa, ha fatto invece da cornice alla “Festa natalizia italiana” con ospite d’onore la SAC “Fratellanza” che si è esibita in un altro memorabile concerto. L’incontro musicale, organizzato per i membri dell’Associazione dell’amicizia italo-austriaca, ha visto la presenza dell’Ambasciatore italiano a Vienna, Massimo Spinetti (già Ambasciatore a Lubiana e Direttore Generale delle Relazioni Culturali del Ministero per gli Affari Esteri a Roma) del Presidente della Società e secondo Presidente della Camera dei Deputati d’Austria, l’Onorevole Michael Spindelegger, del Sindaco di Vösendorf, Meinhard Kronister e, per la grande gioia della corale fiumana, della signora Beatrix Kempf, una delle fondatrici dell’Associazione, nata a Fiume (austroungarica) che, a scapito dei suoi 99 anni (classe 1908), ha assistito al concerto del coro e scambiato poi quattro chiacchiere con i fiumani. La “Fratellanza” ha proposto alcuni brani popolari, come “La ga i oceti neri”, “In mezo al mar” (coro maschile), “Le parole”, “La Teresina”, “La contrada” (coro femminile), canti della tradizione fiumana. Nella seconda parte del concerto il soprano Ingrid Haller ha ancora una volta ammaliato il pubblico con “Ave Maria”, “Alleluia” e “Laudeamus Te”. In quest’ultimo, ad accompagnare la Haller è stata anche il mezzosoprano Lorena Krstić, alla sua prima esibizione con la corale della “Fratellanza”. Per terminare in bellezza, le voci unite dei due cori hanno intonato dinanzi ad un pubblico estasiato l’“Inno Europeo” di L. W. Beethoven. La calda tradizione fiumana si è fatta sentire quando la compagine ha offerto ai presenti una vera e propria degustazione di prodotti caserecci, preparati dalle coriste stesse, ringraziando “con dolcezza” i padroni di casa per l’ospitalità. Nel corso di tutte le festività, il castello di Vösendorf sarà abbellito con l’albero di Natale “fiumano” anch’esso creato dagli attivisti e addobbato con immagini del passato e del presente di Fiume.
È stata una prova di fuoco, l’ultimo appuntamento per la “Fratellanza” la domenica in mattina presso la Minoritenkirche (Chiesa minore) del Centro vecchio: la nostra corale ha eseguito la santa messa per la Comunità italiana di Vienna e per i numerosi ospiti italiani accorsi. Un composto ma lunghissimo applauso ha accompagnato l’esibizione del coro misto, dei solisti Ingrid Haller (che ha sostenuto magistralmente tutti i canti liturgici), Lorena Krstić e Aldo Racanè, accompagnati all’organo dal presidente della “Fratellanza”, Roberto Haller. Doveroso ricordare i maestri Vinko Badjuk e Gloria Segnan, che hanno preparato impeccabilmente le corali per l’uscita viennese, le sezioni dei pittori e dei ceramisti per aver partecipato, indirettamente, con i loro lavori all’importante avvenimento, nonché la sempre sorridente Susanna Isernia, dell’Università Popolare di Trieste, che ha coordinato e organizzato l’importante uscita.
La trasferta del coro misto della SAC “Fratellanza” è stata resa possibile grazie al patrocinio dell’Unione Italiana di Fiume, dell’Università Popolare di Trieste, del Consiglio per la minoranza nazionale italiana della Regione Litoraneo-montana, del Consiglio per la minoranza nazionale italiana della Città di Fiume e con la collaborazione incondizionata della Comunità degli Italiani di Fiume. La SAC “Fratellanza”, con il suo incomparabile bagaglio di esperienza nel canto corale è riuscita indubbiamente a incantare la capitale europea della musica, Vienna. E scusate se è poco.