da “La Voce del Popolo” di Fiume
Autore: vc
Un pubblico attento e partecipe nella sala grande di Villa Antonio di Abbazia ha assistito al concerto dell’affermato pianista veneziano Giacomo Miglioranzi che ha presentato un repertorio con musiche di Mozart, Schumann, Bach e Beethoven.
Dopo i saluti della presidente del sodalizio Sonja Kalafatović, che ha ripercorso la ricca carriera artistica del musicista, a prendere la parola è stata Susanna Isernia, organizzatrice del Concorso musicale internazionale che porta il nome di Stefano Marizza, fine musicista mancato prematuramente per un incidente stradale. “Rubato all’effetto della famiglia, degli amici, dei colleghi dell’UPT dove lavorava, era destinato a diventare uno dei dirigenti dell’ente per le sue alte qualità professionali e umane. Per questo la famiglia ha voluto istituire questo premio con la clausola che ogni vincitore del concorso ha l’obbligo di esibirsi in concerti solistici in Italia, Croazia e Slovenia, in quest’ultime prevalentemente nelle Comunità degli italiani e conoscere così la loro realtà che Stefano amava tanto”.
Così pure Giacomo Miglioranzi, che non conosceva affatto la componente italiana dell’Istria e del Quarnero, ha avuto modo nelle sue precedenti esibizioni di venire a contatto con la CNI rimanendo piacevolmente sorpreso e desiderando, dopo essersi esibito in varie comunità dell’Istria e a Fiume, di conoscere il pubblico abbaziano.
Il valente pianista è praticamente figlio d’arte, cioè proviene da una famiglia di musicisti, si è diplomato presso il Conservatorio B. Marcello nella classe di Giorgio Vianello proseguendo all’Ecole Normale de Paris nella classe di Ramzi Yassa. Di seguito studia composizione con Corrado Pasquotti e direzione d’orchestra con Marco Zuccarini. Ha frequentato dei corsi all’Accademia internazionale di Duino. Si è laureato in musicologia e beni musicali, con il massimo dei voti e lode, presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Vincitore di numerosi concorsi, tra cui il primo premio al Concorso Internazionale Stefano Marizza, ha ricevuto il secondo premio al Concorso Internazionale Rubinstein e tanti altri riconoscimenti. Ha svolto attività concertistica come solista e in formazioni cameristiche e Orchestre internazionali esibendosi in Italia e in vari Paesi europei ottenendo ottimi consensi di critica. Attualmente insegna presso il Conservatorio L. Canepa di Sassari.
Per il pubblico abbaziano ha eseguito il Preludio e fuga in fa minore di Johann Sebastian Bach, Sonata in fa maggiore (Allegro, Adagio, Allegro assai) di Wolfgang Amadeus Mozart, Arabeske in do maggiore op. 18 di Robert Schumann e la Sonata in fa minore op. 57 “Appassionata” di Ludwig van Beethoven.