Il giovane triestino Paolo Zentilin, “per la coinvolgente profondità delle sue esecuzioni”, è stato segnalato, con attestato di merito, alla XII edizione del Premio pianistico internazionale “Stefano Marizza”, le cui premiazioni si sono svolte mercoledì sera al Conservatorio Tartini. Vincitore del primo premio è Emanuele Delucchi di Varese Ligure, “per l’intelligenza e l’equilibrio dimostrati nell’ambito della lettura e della realizzazione delle opere presentate”.
Il concorso, aperto ai giovani pianisti tra i 16 e i 27 anni, è stato organizzato anche quest’anno dall’Università Popolare di Trieste, dal Conservatorio e dalla famiglia Marizza, in ricordo del figlio, e ha visto concorrenti da Italia, Slovenia, Macedonia, Germania, Russia e Olanda. Il secondo premio ex aequo è stato assegnato alla giapponese Yuri Maeda e al bellunese Riccardo Bozolo. Segnalata, oltre a Zentilin, anche la giapponese Konami Tanaka.
La giuria era formata dai pianisti Giuliana Gulli (presidente), Igor Cognolato, Massimo Gon, Giorgio Lovato e Gabriele Vianello.
Premiati e segnalati, mercoledì sera, si sono esibiti di fronte a un folto pubblico, e tutti hanno messo in luce una personalità musicale spiccata.
L’esibizione del ventunenne Delucchi, in particolare, è stata seguita da lunghissimi ed entusiasti applausi, e il vincitore del concorso, dopo aver eseguito i “Touches” di Bernstein e la “Toccata in do maggiore” di Bach – Busoni ha proposto al pubblico l’eccellente esecuzione di un proprio brano, un pezzo barocco composto su pianoforte moderno.
La serata, introdotta da Susanna Isernia dell’Università Popolare, organizzatrice generale del concorso, ha visto gli interventi del direttore del Conservatorio Massimo Parovel, del vicepresidente dell’Università Popolare Piero Delbello e del maestro Massimo Gon, che hanno ricordato con stima e affetto Stefano Marizza, considerato uno dei più brillanti allievi al proprio corso di pianoforte al Tartini e funzionario emergente dell’Università Popolare.
“Ci troviamo – ha detto Delbello – in una delle tre case di Stefano, il luogo del suo amore per la musica”.
Parovel ha sottolineato l’importanza di una manifestazione che permette, ai giovani che hanno scelto l’impegnativa strada in una disciplina artistica, di avere un’occasione di confronto, di esibizione e di arricchimento del curriculum.
Massimo Gon, infine, ha introdotto i pianisti, sottolineandone le scelte espressive e le peculiarità di esecuzione.
La serata ha inaugurato la stagione de “I mercoledì del Conservatorio”, il cui cartellone si concluderà l’11 febbraio.
Annalisa Perini